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1. | € 27,00 | EAN-13: 9788804764748 Serhii Plokhy Atomi e cenere. Dall'atollo di Bikini a Fukushima, storia di sei disastri nucleari
Edizione: | Mondadori, 2024 | Tempi di rifornimento | Nessuna informazione sulla tempistica di fornitura | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 27,00 | Descrizione | Atomi e cenere. Dall'atollo di Bikini a Fukushima, storia di sei disastri nucleari: L'11 marzo 2011, l'onda di uno tsunami alta oltre tredici metri si abbatté sulla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Nei giorni successivi, una serie di esplosioni portò alla parziale fusione di tre reattori e a un riversamento incontrollato di acqua radioattiva nell'area circostante. Si trattò di uno dei più gravi disastri nucleari di sempre. Ma non fu il più tragico. Nell'aprile del 1986, a Cernobyl', nell'ex Unione Sovietica, l'esplosione e l'incendio del reattore liberarono nell'atmosfera una quantità tale di radiazioni da provocare un numero impressionante, ancorché imprecisato, di vittime. Prima ancora era stata la volta di Three Mile Island in Pennsylvania, di Windscale in Inghilterra, di Kystym negli Urali e dell'atollo di Bikini nelle isole Marshall. Per coloro che si oppongono all'uso dell'energia nucleare per scopi civili, questi incidenti sono la prova tangibile del pericolo che essa rappresenta. Alla paura, si aggiungono poi i costi elevati in termini di risorse e investimenti per ottenere un rendimento economicamente vantaggioso e la preoccupazione per i rischi rappresentati dai tanti regimi autoritari, che praticano il «terrorismo nucleare» al fine di realizzare le proprie ambizioni geopolitiche. Tuttavia gli incentivi politici a passare al nucleare restano forti, per motivi economici, militari o di semplice prestigio. E la necessità di sostituire i combustibili fossili per affrontare i problemi sollevati dal cambiamento climatico impone una nuova riflessione sul futuro del nucleare. Una riflessione, però, che non può prescindere da quanto avvenuto i | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 25,00 | EAN-13: 9788804765288 Serhii Plokhy Il ritorno della storia. Il conflitto russo-ucraino
Edizione: | Mondadori, 2023 | Collana: | Le scie. Nuova serie stranieri | Tempi di rifornimento | Nessuna informazione sulla tempistica di fornitura | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 25,00 | Descrizione | Descrizione del libroIl 24 febbraio 2022 Vladimir Putin sconvolgeva la comunità internazionale lanciando la sua «operazione militare speciale» contro l'Ucraina. L'offensiva su vasta scala, che sarebbe dovuta durare poche settimane, si é subito trasformata nel più grande conflitto scoppiato nel cuore dell'Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. In realtà , osserva lo storico Serhii Plokhy, questa guerra é cominciata molto tempo prima, nel febbraio 2014, con l'invasione russa della Crimea, che é proseguita con una guerra non dichiarata e da molti deliberatamente ignorata, fatta di bombardamenti e scontri a fuoco nella regione ucraina del Donbas. Con uno sguardo attento ai dettagli sul campo - dalle stanze del potere alle trincee -, Plokhy esamina il conflitto in corso e dimostra come le sue radici affondino nella storia del crollo imperiale. Per molti aspetti, infatti, quella in atto é una guerra di vecchio stile, condotta dalle élite russe, che si considerano eredi e continuatrici delle tradizioni espansionistiche da grande potenza dell'Impero russo e dell'Unione Sovietica. Una guerra che, malgrado le sue radici, viene combattuta in un nuovo panorama internazionale definito dalla proliferazione delle armi nucleari, dalla frantumazione dell'ordine mondiale determinatasi con la fine della Guerra fredda, e da un ritorno senza precedenti del nazionalismo populista. à l'inizio di una nuova, e ancora indeterminata, epoca. Se la caduta del Muro di Berlino aveva generato l'illusione della «fine della Storia», vale a dire la fine delle guerre novecentesche, delle annessioni territoriali e delle invasioni non provocate, il conflitto russo-ucraino ha visto la Storia riprendersi la scena, con il suo carico di orrori e violenze, ma soprattutto con le sue ineludibili domande: si deve sottostare alla legge del più forte per paura di un conflitto generalizzato? qual é il prezzo che si é disposti a pagare per difendere la propria libertà ? ci sono ancora valori e diritti per i quali ha senso combattere? Non solo l'esito dell'attuale conflitto ma anche la storia dei prossimi decenni dipenderà dalle risposte che sapremo trovare. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 25,00 | EAN-13: 9788804763321 Serhii Plokhy Le porte d'Europa. Storia dell'Ucraina
Edizione: | Mondadori, 2022 | Collana: | Le scie. Nuova serie stranieri | Tempi di rifornimento | Nessuna informazione sulla tempistica di fornitura | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 25,00 | Descrizione | Descrizione del libroCollocata al margine occidentale della steppa eurasiatica, l'Ucraina é stata per secoli una via d'accesso all'Europa. Una porta attraverso la quale sono transitate genti, merci e idee. Un punto d'incontro (e scontro) tra diverse culture e grandi imperi - romano e ottomano, asburgico e russo - che hanno lasciato la loro impronta e plasmato il paesaggio, il carattere e l'identità di una popolazione abituata da sempre a vivere tra confini incerti, frontiere in perenne movimento, scorrerie di predoni e conquistatori. Fino a quando, alla metà dell'Ottocento, ha preso avvio quel processo di 'nation building' che nel secolo successivo ha portato alla creazione di un moderno stato-nazione, multietnico, multiculturale e ispirato ai principi delle democrazie liberali dell'Occidente. Un cammino lungo e tortuoso, che ha incrociato spesso le tragedie del Novecento - come l' Holodomor , la Grande carestia degli anni Trenta frutto della politica staliniana, e l'occupazione nazista, che ha fatto dell'Ucraina uno dei luoghi principali dell'Olocausto - e si é concluso soltanto con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la proclamazione dell'indipendenza e il progressivo avvicinamento del popolo ucraino alle istituzioni dell'Unione Europea. Oggi, però, la storia dell'Ucraina sembra riavvolgersi nel proprio passato. La guerra d'aggressione della Russia di Vladimir Putin, dopo l'annessione della Crimea e l'occupazione della regione mineraria del Donbass, le ha infatti riassegnato il ruolo di linea di faglia attorno alla quale si scatenano le tensioni tra Est e Ovest in una pericolosa riedizione della Guerra fredda. Docente di Storia ucraina a Harvard, Serhii Plokhy accende in queste pagine i riflettori su vicende drammatiche e affascinanti, offrendo una chiave di lettura essenziale per comprendere le origini della crisi internazionale più grave dalla fine del secondo conflitto mondiale. | Aggiungi al Carrello |
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